
Mi sono chiesto se nel 2020, all’ alba di un nuovo decennio, ci sia ancora il bisogno, lo spazio e la necessità di un blog sonoro, di suoni e parole, che racconti storie musicali e di musiche che raccontano una storia. Mi sono chiesto se in un mondo dove si scrive e si pubblica in modo impulsivo e si legge in maniera fugace, ci sia ancora spazio per un luogo “slow”, dove la scrittura sia oculata, i temi approfonditi e la lettura rilassata senza l’ansia del prossimo post in arrivo. La risposta guardando quello che ci circonda è che ne servirebbero molti di luoghi del genere; servirebbe creare degli spazi dove il tempo sia dilatato, dove non si soffra l’ansia della pubblicazione compulsiva; io ho pensato di offrirne uno. Vorrei creare una cantina come luogo dove entrare, sedersi e scegliere un argomento che ci interessa per passare del tempo piacevole. Cantina come richiamo a quelli che negli anni passati erano luoghi di divertimento prima e di ritrovo per musicisti poi, la cantina come posto dove gustare un qualcosa che ci piace, prendendoci il tempo necessario, la cantina come luogo di incontro. Qui si parla di musica e di quello che le ruota intorno, si racconterà di Rock, Blues, ArtPop, Progressive, Jazz, Soul e Neoclassica, non disdegnando incursioni in altri generi. Si occuperà di luoghi, di strumenti, di protagonisti e delle loro vite, oltre ovviamente alla musica da loro creata. Non ci saranno recensioni di dischi appena dati alle stampe, si recupereranno invece vecchie cose e si cercherà di raccontarne la loro storia. Ci sarà un solo articolo a settimana per il momento, il venerdì pomeriggio, così da avere del tempo per leggerlo, approfondirlo, ricercare un brano ed ascoltarlo. Un posto dove entrare, passare del tempo, ed uscirne con un buon sapore nelle orecchie. Questo è il mio auspicio. Non mi resta che augurarvi delle buone degustazioni sonore. A presto.